Domenico di Paola: « è giunto il momento di pensare a un grande aeroporto della Capitanata» – Cinema, in India a Bollywood è «Garganomania»
BARI – «Housefull», come casa piena. Se poi la casa diventa albergo è ancora meglio. Perché la Garganomania che nel 2011 ha imperversato in India, nel 2012 deve tramutarsi in un’ondata di turisti. Housefull è il titolo del film girato a Baia delle Zagare, nel Comune di Mattinata, a settembre del 2009. Bollywood lo ha mandato sul grande schermo nel 2010 e il film si è trasformato, fin dal debutto, in un grande successo, posizionandosi al secondo posto della classifica dei film che hanno guadagnato di più nel primo weekend di programmazione in tutta la storia del cinema hindi.
Il film, in realtà, è girato tra Londra e il Gargano — non solo a Baia delle Zagare — e l’effetto del Big Ben che si alterna ai ciottoli delle spiagge garganiche è ancora più affascinante. Soprattutto per il pubblico indiano che ha imparato ad apprezzare il Gargano, tanto che mezzo miliardo di indiani sogna di passarvi le vacanze. Incentivato anche dai cartelloni pubblicitari che campeggiano nelle principali città dell’ex colonia britannica in cui campeggia il Faraglione di Baia delle Zagare che fa da sfondo alla parata di stelle del cinema indiano (Akshay Kumar, Ritiesh Deshmukh, Randhir Kapoor, Lara Dutta, Deepika Padukone e Jiah Khan, tutti volti stranoti di Bollywood) e che, giocando con il titolo del film invitano gli indiani a trascorrere una vacanza sul Gargano con «Beautyfull (con due elle, ndr) Puglia – spend your holidays in the movie scene», ossia «trascorri le tue vacanze sulla scena del film».
«L’India si sta innamorando del Gargano e la consapevolezza — spiega Domenico Di Paola, amministratore unico di Aeroporti di Puglia — si sta diffondendo non solo in Puglia. L’altro giorno Salvatore Rossi della Banca d’Italia (segretario generale e consigliere del Direttorio per i problemi della politica economica) e mio ex compagno di banco mi ha risposto al telefono con una battuta sul 2012: “Ti stai preparando ad accogliere mezzo miliardo di indiani?”. È vero che Rossi è barese e sempre attento alle cose di Puglia, ma la sua battuta testimonia che l’interesse indiano stuzzica anche Roma». E se stuzzica Roma, figuriamoci Bari, Foggia e il Gargano. «Questo interesse — continua Di Paola — mette in luce la potenzialità straordinaria, in prospettiva, della Puglia e del Gargano. E mi fa dire che è giunto il momento di pensare a un grande aeroporto della Capitanata. Anche l’aeroporto di Brindisi, nel 2000, era poca cosa, con mezzo milione di passeggeri, come scriveva Franco Tatò nel suo Perché la Puglia non è la California. Oggi abbiamo superato i due milioni grazie a investimenti in infrastrutture e all’arrivo delle compagnie low-cost. Questi cambiamenti si vedono nel giro di diversi anni. E così dobbiamo fare a Foggia. Per ora allunghiamo la pista, perché i fondi ci sono e le infrastrutture vanno migliorate. Ma nel medio-lungo periodo occorre pensare a un nuovo aeroporto per far arrivare Ryanair. Che poi, in realtà, il nuovo aeroporto potrebbe essere quello già esistente, ma oggi esclusivamente militare, di Amendola, posizionato tra Foggia e il Gargano, ai piedi di San Giovanni Rotondo. Ho intenzione, nei prossimi giorni, di chiedere un incontro al ministro della Difesa, mio omonimo (Giampaolo Di Paola) per capire se ci sono spazi per aprire ai voli civili. La Puglia può diventare l’hub europeo per l’India».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Camera di commercio di Foggia Eliseo Zanasi: «I passaggi auspicabili sono questi: pista da allungare subito per un interregno propedeutico a un possibile utilizzo di Amendola. Per accogliere gli indiani sul Gargano, invece, siamo già pronti. Che per ora arrivino anche a Bari, poi sapremo come farli arrivare all’ombra del Faraglione».
Finte Corriere del Mezzogiorno del 4.1.2012
si , come no….e poi c’era la marmotta che confezionava il cioccolato…
Benissimo… sono proprio curioso di sapere cosa risponderà il Ministero della Difesa al nostro carissimo di Paola… non vedo l’ora di sentirgli dire da Roma un bellissimo “Ve lo scordate”.
Anche se per assurdo i recenti tagli portassero ad un ridimensionamento dell’Aeronautica Militare Italiana (vedasi polemica di questi giorni sull’annullamento prenotazioni dei nuovissimi caccia F-35), in ogni caso i PREDATOR teleguidati avranno un ruolo di primissimo piano in futuro.
Ed i PREDATOR sono quelli che sono SOLO AD AMENDOLA, e quelli che NON SONO COMPATIBILI COL TRAFFICO AEREO CIVILE… quindi, Amendola non aprirà mai ai voli civili (al massimo sarebbe forse ipotizzabile qualche charter estivo, ma sicuramente NON i voli di linea).
Nella speranza che qualcuno lo faccia capire definitivamente a Di Paola (e non solo a lui…), bisogna SOLO pensare ad allungare la pista del “Gino Lisa” a 1800m (eventualmente anche con la futura “fase due” da 2100m e la “fase tre” da 2300-2500m).
Il resto sono SOLO CHIACCHIERE (in questo caso, 500 milioni di panzane messe in fila da qui… all’India!).
Saluti.
e si,il nuovo Aereoporto si -Potrebbe-? fare
anche a Mezzanone se si vuole, basta che si portono gli immigrati a Bari, si puo inizziare anche da domani.
Allungare prima la pista al Ginolisa al piu
presto´possibile, sei mesi bastano e no due anni,e poi
pensare a quello che si -Potrebbe- fare altrove.
Perchè sprecare soldi al Gino Lisa se poi si deve andare all’Amendola?
E se si va all’Amendola che bisogno c’è di Aeroporti di Puglia ?
Non è meglio fare una nuova società con enti territoriali locali ?
DI PAOLA è PROPRIO UN IMBONITORE, MA CI PRENDE COME SE NOI FOGGIANI AVESSIMO L’ANELLO AL NASO?
Al Direttore de La Stampa
Lettere@lastampa.it
Leggo il commento, che trascrivo, comparso sul sito di Mondo Gino Lisa di Foggia,
Antonio scrive:
4 gennaio 2012 alle 00:06
2° REPLICA ALLA “STAMPA” di TORINO
Aggiungo solo che quel “giornalista” che ha avuto da obiettare sull’investimento (aggiungo io miserevole e tardivo) dei 14 milioni in favore del Gino Lisa, si chiama
Giuseppe Salvaggiulo ed è NATO a Bari (Altamura x la precisione).
Salvaggiulo, non mistificare la realtà, non confondere volutamente la causa con l’effetto. Ma tu ci credi in quello in cui scrivi?
….a proposito dell’articolo apparso su La Stampa…giornale che leggo spesso grato anche per il fatto che è l’unico a riportare la temperatura della mia città…memore dei miei studi superiori nella città della Mole…ebbene è davvero rovente il clima in cui è caduto questo articolo e i sospetti sull’articolo potrebbero essere condivisi…ho volato spesso dal Gino Lisa, aeroporto storico…vi volarono nel 1917 i mitici aerei Caproni poi esportati negli USA, e utilizzati nel primo conflitto mondiale dopo un periodo di addestramento degli avieri americani…per l’esistenza di 3 aeroporti Foggia subì, durante il secondo conflitto mondiale oltre 20000 vittime civili, fu letteralmente coventrizzata..da parte degli alleati, per non parlare del 70% del patrimonio edilizio..Foggia è da sempre un nodo ferroviario e viaria unico in Italia, cfr. Bologna, ha una superficie seconda solo a quella di Cuneo..accoglie 7 milioni di pellegrini a S. Giovanni Rotondo, 3 milioni sul Gargano, attualmente impacchettati e trasportati da Bari a Vieste con autobus, per non ledere gli interessi del capoluogo pugliese…a Brindisi invece si atterra per il Salento, un’altra storia di cui nessuno ha invidia….intanto in India furoreggia un film girato sul Gargano e 500 milioni di indiani desiderebbero venirci..ma come? Certo fino a Bari e quindi, in autobus, a Vieste che dista centinaia di Km di cui 50 di curve da capogiro….
insomma, come si può facilmente apprendere dagli esperti del Mondo Gino Lisa ..il bacino di utenza dell’aeroporto foggiano è potenzialmente enorme, v. indagine Eurispes, interessa Basilicata, Molise, Campania etc..i 70000 passeggeri di ogni condizione sociale che hanno viaggiato prima della chiusura al traffico hanno pagato un prezzo doppio e triplo rispetto a quelli dei lowcost baresi e brindisini..sapete perchè? Colpa di una pista corta 1600 m. che non permette il volo agli aerei superiori ai 52 posti..come lo era Darwin…e sono anni che si aspetta di allungarla a 1600 o 2000…da qui i 15 milioni di euro stanziati prima di Natale dal Cipe come infrastruttura per Foggia…notate che la Puglia beneficierà di oltre 1 miliardo…a Foggia solo qualche decina di milioni…altro che Babbo Natale come è stato sbandierato dai giornali locali e regionali!!!
Forse il Vs. giornalista, di origini barese, avrebbe potuto essere più obiettivo nel lanciare il suo anatema su Foggia..purtroppo ultima nella classifica del Sole 24 ore…proprio per questo, una provincia più bisognosa andrebbe sostenuta di più delle altre come infrastrutture…permettere che dal Gino Lisa possano partire ogni giorno non solo turisti come me, ma anche carichi di ortofrutta…la Capitanata è ai primi posti in Italia..su aerei cargo verso il centro Europa…è un sogno impossibile per il Vs. Giornalista? Inoltre, il nostro si è posto il problema del perchè solo a Foggia non si può usufruire dell’aeroporto militare Amendola, al contrario di quelli di Cagliari, Pisa, etc? Perché non dà inizio a una simile inchiesta?
Spero di non aver offeso nessuno…mi interessava ristabilire un pò di verità sul Gino Lisa…
Cordiali saluti.
F.to
Perseverare è un comportamento perverso tanto quanto lo è chi vuole male a Foggia e al gino lisa. Se avessi la possibilità di partecipare ad un’incontro dove si dichiarasse che il futuro di Foggia è amendola oppure un nuovo aeroporto manderei a quel paese a chi cacciasse dalla sua bocca queste affermazioni. Amenola e borgo mezzanone sono cause per far passare 100 anni e poi venirci a dire Foggia non puo volare.
andasse a quel paese
E’ solo un diversivo, sono parole inutili se non addirittura dannose per il Gino Lisa!
Come hanno già scritto altri utenti, il richiamo ad Amendola serve solo a far passare mesi e nel frattempo gli eventuali turisti indiani li farebbero atterrare a Bari per portarli sul Gargano con gli autobus.
La notizia VERA per il Gino Lisa è quella della trasmissione del progetto esecutivo per l’allungamento della pista al Consiglio Comunale nonchè l’interessamento del Sindaco per far anticipare la prima data della Conferenza dei Servizi!
NEWS da Teleradioerre…no comment!
FOGGIA, giovedì 5 gennaio 2012 – ORE 11.29
Gino Lisa: guerra di ‘campanili’ dopo il pezzo della Stampa
Lo scalo foggiano torna al centro dell’attenzione, protagonista di un dibattito che se pur basato su osservazioni interessanti, parte da un presupposto poco solido. La cronaca: i consiglieri regionali riescono ad ottenere dalla Regione un milione di euro per lo scalo foggiano, la Stampa pubblica un articolo in cui questo stanziamento viene fortemente criticato, adducendo numerose motivazioni. Sostenendo che la politica regionale è andata oltre i suggerimenti del ministro dei Trasporti Corrado Passera. Aggiungendo che lo scorso anno i passeggeri atterrati e decollati da Foggia sono pochi rispetto al numero che gli esperti considerano necessario per sopravvivere. E facendo notare che a 120 chilometri c’è l’aeroporto di Bari che da febbraio sarà raggiungibile in autobus in poco più di un’ora e a 10 euro. Le repliche non si sono fatte attendere, sia dal mondo istituzionale, che da cittadini e forse passeggeri di quello che continua ad esser definito uno scalo fantasma. Anche le repliche, per quanto accorate, offrono spunti di riflessioni logiche: i 7 milioni di pellegrini a S. Giovanni Rotondo, i 3 milioni di turisti sul Gargano, attualmente trasportati da Bari a Vieste con autobus, il bacino di utenza dell’aeroporto foggiano, potenzialmente enorme. E i passeggeri che hanno viaggiato prima della chiusura al traffico da Foggia, hanno pagato un prezzo doppio e triplo rispetto a quelli dei lowcost baresi e brindisini per colpa di una pista corta 1600 m. che non permette il volo agli aerei superiori ai 52 posti come lo era Darwin. Su questo oggi è intervenuto il primo cittadino Mongelli, rispondendo al giornale torinese che il milione di Euro del consiglio regionale si somma ai 15 milioni di euro stanziati prima di Natale. Gli spunti di riflessione, partono però da un presupposto: che il giornalista della Stampa, Salvatore Salvaggiulo, essendo barese, avrebbe per questo motivo, voluto mistificare la realtà. Un’osservazione che proprio non si può accettare: sì a numeri e riflessioni, ma non facciamone mai una questione di campanile, nè per l’aeroporto, nemmeno per le opinioni.
Tommi Guerrieri
Perchè il nostro caro Franco Ordine non fa anch’egli un bell’articolo sul gino lisa? Ormai qui bisogna combattere su tutti i fronti e controbbattere tutti.
Scusate se mi intrometto, ma di questo film e delle conseguenze in termini turistici ne avevo già parlato un anno fa nel forum:
http://www.ginolisa.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=467&p=4929#p4929
LA PRIORITA RIMANE LA PISTA!