Vertice decisivo per salvare i collegamenti. Oggi Minervini incontra Mongelli, Pepe e Zanasi
Non sarà forse il giorno della verità, ma una tappa decisiva per la prosecuzione dei voli di linea certamente lo è questo vertice convocato per stamane (ore 10) dall’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini con il sindaco Gianni Mongelli, il presidente della Provincia, Antonio Pepe e il presidente della Camera di commercio, Eliseo Zanasi. La Regione fa ricorso agli enti locali per assicurare continuità al servizio, il messaggio è inequivocabile: i finanziamenti di Aeroporti di Puglia (18 milioni erogati in tre anni) non ci sono più nella misura in cui sono stati assicurati finora, per finanziare i voli dal Gino Lisa è necessario il contributo degli enti locali.
Questo più o meno il senso dell’incontro annunciato da Minervini sin un mese e mezzo fa e convocato quasi sul filo del gong quando alla scadenza del contratto con la compagnia svizzera mancano appena venticinque giorni (30 settembre). Minervini non vuole anticipare il contenuto di quel che dirà stamane agli amministratori locali: «Lo faccio nel rispetto delle istituzioni e perchè sarebbe ingiusto fornire elementi di valutazione che devono essere assunti collegialmente». Ma tutto lascia supporre che siamo alla resa dei conti di una difficile trattativa che prima di Darwin deve affrontare il vero cul de sàc delle amministrazioni pubbliche alle prese con gravi ristrettezze di bilancio.
Facciamo un po’ di conti: Darwin chiede 4,8 milioni di euro l’anno per venti collegamenti settimanali di linea con Milano Malpensa, Torino e Palermo, e surroga il taglio di 1,2 milioni con l’aumento dei prezzi dei biglietti (i passeggeri sono peraltro in crescita e tutto lascia supporre che quest’anno si supererà il tetto dei 71.881 passeggeri del 2010) e con l’affidamento di una serie di servizi aeroportuali che però riferiscono da Lugano non fanno molta cassa. In compenso Darwin promette l’impiego di un aereo più grande da 75 posti.
Ma la differenza da colmare è enorme, se la Regione dovesse confermare (come peraltro tutto lascia supporre) i 2 milioni di euro l’anno già messi sul piatto all’inizio della trattativa: mancano all’appello ancora di 2,8 milioni di euro o forse qualcosa in meno se via Capruzzi dovesse spingersi fino a 2,5 milioni. Difficile pensare che questa differenza possano colmarla gli enti locali, disposti peraltro a rilanciare ma su basi molto più modeste. Ma dove non arriva l’aritmetica può arrivare la politica, sarebbe perciò un errore affidare al vertice solo un significato puramente contabile.
Non a caso Minervini prima di aprire il tavolo agli enti locali aveva ritenuto «doveroso» aprire un fronte di discussione, puramente politico, con i consiglieri regionali eletti in Capitanata che gli hanno consegnato il mandato di proseguire sulla strada dei voli senza peraltro indicare in che modo. L’ultimo appello in ordine di tempo risale a ieri, il presidente della commissione Sanità, Dino Marino, invita l’assessore Minervini «ad avanzare un’iniziativa, non è possibile – dice – bloccare i voli proprio ora che ci sono le risorse per l’allungamento della pista del Gino Lisa».
Uno scalo che rischia di vedersi privato dei voli di linea mentre sono in corso i lavori per l’ampliamento: alla Regione lo considererebbero uno stop naturale (l’assessore Minervini non ne ha fatto mistero), ora tocca alla politica locale sventare un incredibile paradosso.
«Un disguido». Niente orari invernali, il vettore si difende.
Non sono stati ancora resi noti gli orari dei collegamenti invernali dei voli da Foggia per Milano Malpensa, Palermo e Torino. La compagnia si difende: «È stato solo un disguido», lasciando supporre che lo farà nei prossimi giorni. Ma è invece molto probabile che da Lugano attedano il via libera al nuovo contratto, prima di procedere con il nuovo programma. Ricordiamo che a norma di contratto (quello ancora in vigore) la compagnia è tenuta ad assicurare i collegamenti per un anno oltre il termine di scadenza.
Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno del 5.9.2011
Categorie: Darwin Airline, Generale, Lo stato dei fatti sul Gino Lisa, Rassegna Stampa
Nessun accordo…nessuna pietà…state attenti a quello che fate
Io trovo semplicemente scandaloso che l’Unione degli industriali della Capitanata, presieduta da Di Carlo, in tempi non sospetti si sia fatta avanti dicendosi pronti addirittura a finanziare la costruzione della pista ortogonale con l’impegno di diversi milioni di euro (!!), mentre ora improvvisamente si è creato il vuoto pneumatico e sembrano tutti essere spariti misteriosamente come Matteotti…..forse sono ancora in vacanza? non è il caso che qualcuno sputtani un po queste persone a dovere?