Conferenza Mondo Gino Lisa. Il progetto di allungamento di AdP tenuto nascosto, quello nostro, il fax ryanair, le foto della II guerra mondiale che motivano il no alla pista trasversale e tanto altro…
COMUNICATO STAMPA DEL 9.7.2010
Nella Conferenza Stampa di oggi, il Comitato Gino Lisa – Mondo Gino Lisa si è presentato ufficialmente alla Stampa locale, introducendo i membri del suo “Consiglio Direttivo” ed i loro ruoli. Come prima notifica ai presenti, il Comitato ha specificato la sua posizione apolitica ed apartitica e l’obiettivo di facilitare la comunicazione tra gli Enti preposti, al fine di poter agevolare lo sviluppo e la crescita dello scalo foggiano. Gli ottimi risultati raggiunti, mese dopo mese, dalla struttura di Viale degli Aviatori, confermano sempre più la sua propensione alla crescita e l’esistenza di un mercato su cui poter investire.
Il Comitato Gino Lisa ha come punto di riferimento una community su internet, composta dal sito Mondo Gino Lisa www.ginolisa.it, seguito giornalmente da numerosissimi utenti che si informano e partecipano attivamente a discussioni inerenti l’Aeroporto di Foggia. Mondo Gino Lisa è divenuto un punto di riferimento sia per chi deve viaggiare in aereo da o verso Foggia, sia da chi è interessato allo sviluppo e alla crescita dell’Aeroporto, fornendo il proprio contributo alla causa attraverso il forum annesso e il gruppo di Facebook collegato.
Al centro della Conferenza è stato affrontato ampiamente il tema dell’allungamento della pista del Gino Lisa, con la presentazione ufficiale di un documento di fattibilità. Quest’ultimo, da un anno disponibile sull’homepage di Mondo Gino Lisa, dimostra con progetti in AutoCad, fotografie aeree e designazioni delle aree interessate, come sia possibile allungare l’attuale pista del Gino Lisa a 2000 metri circa con interventi progressivi e non eccessivamente onerosi/complessi.
Inoltre, è stato dimostrato, come la scelta di realizzare una nuova pista trasversale sia tecnicamente non corretta, in quanto avrebbe i venti dominanti su Foggia laterali all’aereo, quindi sfavorevoli nelle operazioni di decollo e atterraggio (tali venti dovrebbero, invece, soffiare frontalmente al velivolo). Esperti del settore, tra cui piloti di Darwin Ailrine, di Alitalia e dell’Aeroclub di Foggia, contattati direttamente dal Comitato, hanno confermato che tali venti renderebbero molto spesso inutilizzabile tale nuova pista trasversale. A ciò si aggiunge che essa interferirebbe con lo spazio aereo dell’Aeroporto Militare di Amendola, che preclude ai voli civili tutta la zona immediatamente ad Est del capoluogo dauno. La stessa cosa si verificherebbe adottando soluzioni di aeroporti alternativi (es. riattivazione dell’Aeroporto Militare di Borgo Mezzanone).
Nel corso dell’incontro, sono stati mostrati alla Stampa interessanti documenti a sostegno della tesi. Ad esempio una fotografia aerea del 1945, in cui si vede che all’epoca esisteva già al Gino Lisa una seconda pista identica a quella trasversale prospettata oggi da Aeroporti di Puglia. Tale pista è stata abbandonata ed oggi è scomparsa, probabilmente proprio a causa dei venti. Inoltre, è stato mostrato un interessantissimo progetto di allungamento pista risalente probabilmente agli anni ’80, che prevedeva una lunghezza totale di 2500 metri; purtroppo tale progetto non è stato mai tenuto in considerazione da chi di dovere. Infine, un fax di Ryanair, la compagnia aerea low cost più famosa al mondo, dimostra l’interesse fin dal 2002 di tale vettore per Foggia e per le zone limitrofe (Gargano e Subappennino Dauno). Purtroppo, anche questa importantissima occasione, al pari del vecchio progetto di allungamento della pista, è rimasta solo lettera morta.
Il Comitato ritiene giusto che questo tipo di informazioni debbano essere note a tutta la comunità foggiana, e precisa che la crescita dell’aeroporto di Foggia non deve essere vista in conflittualità con gli altri aeroporti pugliesi. Allo stesso modo l’arrivo di nuove compagnie deve essere considerato complementare, e non concorrenziale, ai voli ed alle compagnie già operanti al Gino Lisa.
È stata anche analizzata la panoramica dei prezzi applicati mediamente ai voli da e per Foggia, ed è emerso che essi ammontano ad oltre il doppio di quelli dei voli da e per Bari. Sono state individuate le cause di tale diversità nell’impiego forzato di aereomobili piccoli (da 50 passeggeri), nell’assenza di compagnie low-cost e nella mancanza di concorrenza. Per ognuna di esse è stata discussa la possibile e fattibile soluzione: allungare la pista risolverebbe tutti e tre i problemi individuati in quanto permetterebbe l’utilizzo di velivoli più grandi (ossia da 150 passeggeri) e diffusi (ovvero di più economica gestione, reperibilità, interscambiabilità nonché manutenzione); tutto questo darebbe la possibilità, ai vettori low-cost e non, di volare su Foggia e quindi di operare in regime di concorrenza e sviluppo.
Sono stati, infine, discussi i risultati del primo Sondaggio sull’Aeroporto Gino Lisa di Foggia: in particolare le nuove destinazioni che la clientela Foggiana continua a richiedere, alla luce dei numerosi contatti che Mondo Gino Lisa continua a ricevere giornalmente. Pisa, Bologna, Bergamo, Venezia e Roma sono in vetta alle mete nazionali più ambite soprattutto perché sono, in quasi tutti i casi, difficilmente raggiungibili in treno, Londra e Parigi quelle internazionali.
Tutta la documentazione mostrata nella conferenza è scaricabile cliccando su http://www.ginolisa.it/conferenzastampa.rar
(…all’interno il fax Ryanair, le foto della Seconda Guerra Mondiale, il progetto tenuto nascosto e tanto altro…)
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[…] stampa, emanato in occasione della presentazione del Comitato Gino Lisa avvenuta il 9.7.2010 (clicca qui per leggerlo) in cui è presente anche la documentazione di cui si fa accenno nel presente articolo. Infine, […]
[…] A seguire il discorso di Patrizio Summa, Dirigente Amministrativo di Aeroporti di Puglia, il quale suona la seconda nota stonata. Il suo discorso inizia con una sorta di rassicurazione: «contrariamente a quanto molti pensano, Aeroporti di Puglia ha già iniziato i lavori necessari al recupero della piena attività del “Gino Lisa”. In questi giorni, ad esempio, sono partiti i lavori per l’ampliamento dei parcheggi delle automobili, oltre ad aver quasi terminato quello per gli aeromobili. Ma ci sono diverse altre cose da dover fare. Ci sono diverse attività necessarie all’operatività dello scalo che oggi sono ancora un onere per Aeroporti di Puglia. Mi riferisco al sistema antincendio, in mano ad una ditta che paghiamo e non al Corpo dei Vigili del Fuoco, come avviene a Bari e Brindisi. Oppure alle operazioni di dogana, oggi pagata a singolo intervento, oppure alla torre di controllo che chiude alle 20 e di cui bisogna pagare gli straordinari per i voli di rientro da Malpensa a mezzanotte». Un discorso ai limiti dell’insensato, come se le decisioni di operare in questo modo siano dipese da fattori esterni e non proprio da scelte che la stessa Aeroporti di Puglia ha fatto in passato, in un processo che ha portato solo alla penalizzazione dell’Aeroporto di Foggia determinando l’assenza di voli al posto di una promozione di uno scalo da essa stessa gestito – vedi un esempio su tutti il fax Ryanair per richiedere di volare su Foggia nel 2002. […]